Mirca BEZZI

M.A.S.C.I. dell' Emilia-Romagna

Mi chiamo Mirca Bezzi, ho 59 anni, ho due figli Nicholas e Stefania, vivo con mio figlio, la mia vecchia madre e 6 gatti e un cane. Sono laureata in Statistica e lavoro presso una ditta del settore tessile/abbigliamento.

Da sempre incuriosita dallo scoutismo, sono riuscita a soddisfare questo interesse solo in età adulta, quando i miei figli hanno iniziato il loro cammino scout. Sono entrata nel MASCI nel 1992 e ho partecipato a due campi di formazione il primo sulla comunicazione e il secondo sulla comunità; sono stata Magister della mia comunità.

Mi sono innamorata dello scoutismo tanto da spingermi ad entrare in AGESCI, riconoscendo al metodo educativo scout una valenza più che positiva. Mi sono così avvicinata all’AGESCI prima prestando servizio come cambusiera, poi sono entrata in associazione nel 1995 non senza difficoltà e diffidenza. Ho fatto la promessa nel novembre dello stesso anno; ho partecipato al campo di formazione per extra-associativi, poi ho seguito tutto l’iter di formazione dell’associazione, fino ad avere la nomina a Capo nel 1998.

Ho prestato servizio in branca L/C come capo unità per 5 anni e in branca R/S per altri due seguendo il noviziato. Sempre in questo periodo sono stata incaricata di zona per la branca L/C, ho partecipato alla realizzazione di vari week-end metodologici per capi, a campetti Piccole Orme per lupetti e coccinelle sul delta del Po, sono stata assistant in due campi di formazione metodologia per la branca L/C, ho partecipato al campo di formazione “Zampe tenere” per capi formatori. Ho partecipato alla realizzazione del convegno “La Parlata Nuova” che ha visto coinvolte le regioni Emilia Romagna e Veneto.

Uscita dall’AGESCI nel 2003, sono rientrata nel MASCI nel 2013.

Lo scorso anno ho prestato servizio come capo campo al Campo di Ferragosto all’Argentario.

Tutto con il gioco ma niente per gioco” è una frase che amo molto e rispecchia il mio modo di essere. Sono convinta che lo scoutismo sia uno stile di vita e ritengo molto importante la formazione e una maggiore conoscenza del metodo scout che è uno e unico per tutte le età: quello che cambia sono gli strumenti che ci consentono di applicarlo e viverlo appieno. 

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