Assemblea zona di Rimini

M.A.S.C.I. dell' Emilia-Romagna

Domenica 9 febbraio presso il Seminario di San Fortunato a Covignano si è tenuta l'annuale Assemblea di Zona di Rimini durante la quale abbiamo festeggiato gli 80 anni del nostro ex Assistente Ecclesiastico di Zona Don Romano Nicolini. 
La prima parte dell'assemblea è stata dedicata all'incontro con Marco Strocchi, capo reparto del Rimini 1-11, la doppia numerazione è dovuta ai due gruppi che si sono uniti, ma in questo caso presente come laureato in Storia a cui è stata affidata, unitamente all'Istituto di Studi Storici sulla Resistenza di Rimini, una ricerca sulla storia dello scautismo nella zona di Rimini che vedrà un primo appuntamento aperto non solo agli scout ma a tutta la cittadinanza il 25 aprile a Rimini quando verrà proiettato il film sulle Aquile Randagie e dove Marco farà un primo riferimento sull'andamento della ricerca che poi troverà compimento nella pubblicazione di un libro.
La ricerca si svilupperà su due binari, uno di tipo archivistico con ricerca di materiale presso gli archivi di Forlì, della Diocesi di Rimini e anche a livello nazionale come il Centro Studi Mario Mazza, ecc e l'altro reperendo materiale e racconti diretti da personaggi che hanno fatto la storia dello scautismo riminese come Aleardo Cingolani, Ettore Baistrocchi ed Emilio Bracconi,  presenti alla nostra assemblea, ed altri come i Zangheri, i Malpeli, ecc.
La seconda parte della mattinata è stata dedicata all'analisi ed al confronto sull'Indirizzo Programmatico Triennale redatto all'Assemblea Nazionale di Sacrofano.
La discussione è stata ampia e partecipata ed ha toccato tutti e quattro gli orizzonti di lavoro riportati nel documento.
Riguardo alla "Responsabilità nel sociale e nella politica" è stato notato come ultimamente sia venuta un pò meno la partecipazione ad associazioni come il Comitato contro le mafie e l'adesione al commercio equo solidale. E' importante ribadire la nostra adesione per una maggiore incidenza del Masci nelle problematiche della società.
Per la "Sostenibilità nello sviluppo" abbiamo ribadito come sia necessario tornare alle radici dello scautismo cercando di vivere con uno spirito di essenzialità, fare nostri i valori proposti da Papa Francesco nella Laudato Si ed essere di esempio nei confronti dei giovani per aiutarli ad essere sempre più in sintonia con l'ambiente naturale.
Particolare attenzione è stata data al punto della "Armonia nelle relazioni" dove si è ribadita la necessità di essere il più possibile in relazione con lo scautismo giovanile, cercando di dare loro un esempio di coerenza riducendo il gap fra le cose che si proclamano e quelle che si realizzano. Riferendoci al tema dell'Assemblea Nazionale è importante fare attenzione e vivere le parole che si dicono ma è altrettanto importante l'esempio pratico che diamo nei confronti degli altri e dei giovani in particolare.
Rimane ancora ampio il gap intergenerazionale che ci impedisce di rinnovare le comunità con innesti di persone più giovani e di attrarre nel Masci i rover e scolte che prendono la partenza senza continuare il servizio come capo. E' assolutamente necessario essere in grado di proporre loro un servizio significativo al di fuori di quello associativo.
Relativamente al rapporto con l'Agesci è importante individuare ad inizio anno attività e momenti da vivere insieme e da inserire già nel programma annuale poiché abbiamo visto come sia difficile coinvolgere gli scout in proposte che vengono fatte loro durante l'anno in quanto già hanno un programma denso di attività. Questo vale anche per appuntamenti come la Route di Saiano, il Campo Bibbia, ecc.
Per il tema "Adulti nella Chiesa" è stata ribadita la nostra presenza attiva nelle attività parrocchiali sia nella preparazione di momenti di preghiera, veglie, Via Crucis, ecc. che nella partecipazione ai consigli pastorali sia parrocchiale che diocesano e al Progetto Culturale Diocesano, consci comunque che dobbiamo comunque impegnarci ancora di più per, come richiama il documento programmatico triennale, "contribuire alla costruzione di una Chiesa capace di discernimento, di annuncio e di testimonianza".
Verso le 12.30 ci siamo trasferiti nella chiesa del seminario per la Santa Messa con Don Romano, l'attuale A.E. di zona Don Guido e la gradita presenza dell'eremita di Saiano Don Osvaldo.
Dopo la Santa Messa è seguito il pranzo, preparato come sempre con maestria dai fratelli scout della Comunità del Rimini 4, al termine del quale abbiamo festeggiato Don Romano con l'immancabile torta seguita dai regali, un tablet, una bottiglia di Baileys di cui è ghiotto, una foto che lo ritrae insieme ai ragazzi davanti alla sua amata Casa Valloni a Rimini, mentre Don Romano ci ha donato delle penne con il ricordo dei suoi 80 anni.
 
Marco Resp. di zona Rimini
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