10 parole per orientarsi nella vita quotidiana

M.A.S.C.I. dell' Emilia-Romagna

LE REGOLE DI VITA DELL’ADULTO SCOUT
di padre Federico LOMBARDI
10 parole per orientarsi nella vita quotidiana

Tempo : il tempo della mia vita è un tuo dono, Signore, non lo devo sprecare. La mia giornata comincerà e finirà ricordandomi di te ed il tuo sguardo su di me mi aiuterà a mettere ordine nelle mie azioni. Il tuo giorno, il giorno del Signore, il giorno della nostra Comunità che è la Chiesa, sarà sempre la pietra miliare del mio cammino

Lavoro: lavorerò per guadagnare il pane per me e per i miei cari, Signore, per costruire la città e completare la tua creazione, Non lavorerò per arricchirmi e fare carriera a tutti i costi, non diventerò schiavo del mio lavoro, perché anche tu, Signore, nell’ottavo giorno hai riposato.

Denaro : il denaro non sarà per me la misura del valore delle cose e ancor meno delle persone. Non ne accumulerò oltre il necessario. Sarò lieto di donarlo a chi ne ha più bisogno di me. Sarò lieto di fare e di donare gratuitamente, perché tu, Signore, hai donato gratuitamente.

Casa e stile di vita : la mia casa sarà semplice ed accogliente, non la riempirò i cose inutili o lussuose. I figli la sentiranno come loro e l’ospite sarà sempre benvenuto. Lo sguardo di tua Madre, Signore, vegli sulla mia casa, perché sia sempre luogo di pace e di dialogo nell’amore

Amore : l’amore fra l’uomo e la donna ci rende tua immagine, Signore. Anche se il mondo intorno a te lo dimentica o se ne ride, io voglio continuare ad essere testimone di questo amore benedetto da te.
Un amore che impegna fino in fondo, che è fedele e durevole, che è aperto con fiducia al dono della vita, che è il vero luogo in cui la vita viene degnamente alla luce e si sviluppa.

Potere : non cercherò di prevalere e di dominare sugli altri, Signore. Se mi saranno date delle responsabilità non le rifiuterò, ma se avrò un’autorità, un potere. Grande o piccolo, da amministrare, lo voglio vivere sempre e solo come un servizio, Signore, per il bene delle persone che mi avrai affidato.

Parola: tu mi hai dato la parola, Signore, per dire la verità e il bene. Non dirò il falso e non dirò male del mio fratello e della mia sorella, darò e meriterò fiducia.
La mia gioia più grande sarà promuovere parole di amore, di perdono e di pace, sull’esempio della tua parola, Signore.

Creato : il mondo che tu hai creato, Signore, dice la tua grandezza, la tua bellezza, la tua saggezza, suscita la nostra meraviglia e la nostra lode.
Voglio custodirlo con rispetto e difenderlo dalle distruzioni inutili, dallo sfruttamento insensato, voglio lasciarlo in eredità alle generazioni che verranno perché anch’esse possano riconoscervi l’operato delle tue mani

Tecnologia: la tecnologia è un frutto meraviglioso dell’intelligenza checi hai dato, ma io non voglio diventarne schiavo, Signore.
Non lascerò che la televisione invada la mia immaginazione e la mia mente con le volgarità e le oscenità, che mi porti a confondere l’essere con l’apparire.
Non lascerò che i trilli del telefonino cancellino i miei tempi di silenzio, di riflessione, di preghiera.
Non lascerò che la navigazione in rete sostituisca tutto il tempo di cui ho bisogno per pensare con la mia testa, per condividere, per incontrare le persone in carne ed ossa ed ascoltarle nel loro uore e nella loro verità

Città: mi impegnerò seriamente nella città, Signore, per costruirla sognando una “civiltà dell’amore”.
Rispetterò ed accoglierò il diverso, il povero, il debole, lo straniero, il piccolo e l’anziano.
Andrò a votare, non per spirito di parte, ma cercando di servire il bene comune.
Guarderò oltre i confini del mio Paese e parteciperò. Secondo le mie possibilità, ad iniziative di solidarietà internazionale.
Voglio collaborare, Signore, alla costruzione di un mondo fraterno, in cui la pace poggi sul fondamento della giustizia.

Padre Federico Lombardi

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